La sede Google di Dublino è un’enorme area creativa ed ecologica dove lavorare risulta piacevole ed estremamente stimolante. Si tratta di un campus allestito con piscine, biblioteche, poltrone e strumenti musicali.
Lavorare qui è davvero lontano dall’idea del classico ufficio grigio perché la progettazione di questi spazi ha un sapore totalmente diverso. Il cuore irlandese di Google si trova nel centro storico ed interessa quattro grandi edifici concepiti come spazi sostenibili, creativi e basati sull’efficienza.
Il parco giochi per Nerd, come è stato soprannominato il luogo, è stato progettato dalla Camenzind Evolution, i cui architetti avevano già realizzato le sedi Google di Zurigo, Mosca, Tel Aviv e Stoccolma. Il campus irlandese è oggi uno degli spazi più sostenibili di tutta la zona del Mediterraneo.
I progettisti sono riusciti a inserire in un contesto come quello storico di Dublino con le innovative esigenze di Google, dando vita ad una sede unica nel suo genere. Uno degli edifici è il più alto della capitale irlandese e insieme agli altri tre occupa una superficie di 47 mila metri quadri.
Vi si trovano molti hub di comunicazione, piscina, sale giochi, sale congressi, centro di sviluppo, area benessere, centro fitness, sale tecnologiche, stanze apprendimento. Inoltre ci sono più di 400 sale per riunioni, varie cabine telefoniche, 5 ristoranti e 42 micro cucine.
Una filosofia olistica
Chiamare tutto questo semplicemente ufficio non solo sarebbe riduttivo ma proprio non renderebbe l’idea di ciò che questo spazio rappresenta. L’aspirazione a lavorare al meglio è quanto percepiscono le persone che trascorrono qui il loro tempo lavorativo.
Comunicazione e interazione sono le basi necessarie a chi lavora con la creatività che si ritrovano perfettamente all’interno della sede irlandese di Google. Qui traspare un ambiente appagante, stimolante e molto equilibrato, che si ripercuote sulla produttività degli stessi Googler.
I quattro edifici si chiamano Google Docks, Gordon House, One Grand Canal e Gasworks House. Ogni piano di queste strutture è allestito con forme, materiali, colori e temi diversi a seconda delle esigenze di chi vi lavora.
Solo per fare due esempi il piano Appiness è il luogo in cui nascono le App ed è stato concepito come uno spazio in cui prima di tutto occorre divertirsi. E’ tra sale biliardo, strumenti musicali e confortevoli divani che si liberano più facilmente la fantasia e la creatività.
Invece il piano Be Green è davvero la riproduzione di un bosco e non ha nulla che ricordi un ufficio. E’ la parte destinata alle ricerche ecologiche ed è stato allestito con piante e tappeti di erba sintetica. Anche i muri e l’arredamento presentano un design molto vicino a quello della natura.
Sostenibilità creativa
Uno dei temi su cui hanno puntato i progettisti, rispettando le richieste di Google, è quello di ricreare un ambiente di lavoro sostenibile. Sono punti di forza di questi spazi sia il benessere e l’ecologia di cui godono le persone che vi lavorano sia il basso impatto delle strutture degli edifici.
Il grande colosso statunitense nella realizzazione di questo spazio, come già era accaduto per la sede di Londra, ha messo al bando tutti quei materiali potenzialmente pericolosi e inquinanti. Lo ha fatto non utilizzando arredi e materiali che contengono VOC, in modo da tutelare la salute delle persone ma anche l’ambiente. Per questo tutti gli edifici sono in possesso della certificazione LEED Platinum.
Entrando nel dettaglio tutti i coloranti e i tessuti sono naturali, il legno è certificato e le luci sono a LED. L’energia utilizzata proviene in gran parte da fonti rinnovabili e si punta ad una ventilazione ed un’illuminazione perlopiù naturale. Inoltre anche l’ossatura della struttura è stata realizzata puntando alla massima efficienza.